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“Fino adesso la Comunità internazionale ha guardato solo ai propri interessi economici e politici, non ha dato segno di una ricerca di pace sincera”. Lo ha detto il patriarca maronita, il card. Bechara Boutros Rai, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in merito alle tensioni in Medio Oriente che hanno coinvolto direttamente anche il Libano. Il Paese sulla sponda est del Mediterraneo, da sempre modello di convivenza tra cristiani e musulmani, rischia infatti di diventare il terreno dello scontro finale della guerra tra Iran e Arabia Saudita.
“Se la Comunità internazionale vuole la pace – ha aggiunto il card. Rai – allora lavori per un compromesso. Se non vuole la pace e vuole che il Medio Oriente sia sempre infuocato da guerre e conflitti, mi dispiace, questa zona sarà condannata a non conoscere la pace. Bisogna risolvere il problema tra Israele e il mondo arabo. Ci vuole buona volontà. Speriamo che ci sia malgrado io dubiti un pochino”.
“Il problema del Libano e il peso che porta oggi – ha proseguito il card. Rai – è la presenza di un milione e 700 mila profughi siriani, più mezzo milione di palestinesi. La somma è superiore a tutta la popolazione libanese. Quale paese è così potente da poter accogliere oltre la metà del proprio popolo ? E’ un grande problema politico, demografico ed economico. Questo paralizza la vita economica del Libano”.
“Facciamo appello alla Comunità internazionale – ha concluso il card. Rai – affinché metta fine alle guerre in Siria e Iraq, perché non hanno più senso a parte quello di distruggere, fare vittime e creare flussi migratori. E affinché faccia tornare i profughi nelle loro terre, perché è loro diritto civile conservare la civiltà, la storia e l’identità”.

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27 Novembre 2017

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