Come siamo cambiati dopo il covid. Più online e a casa
Più tempo trascorso online e in casa. Sono alcune delle abitudini degli italiani indotte dalla pandemia. Lo rileva uno studio dell’Università Cattolica. Servizio di Nicola Ferrante
Più tempo trascorso online e in casa. Sono alcune delle abitudini degli italiani indotte dalla pandemia. Lo rileva uno studio dell’Università Cattolica. Servizio di Nicola Ferrante
È morto il ladro 24enne raggiunto da un colpo di pistola sparato da un vigilante ieri a Roma. Si aggrava la posizione dell’uomo di 62enne che ha sparato dieci volte. Per lui è scattata l’accusa di omicidio. Servizio di Antonella Mazza Teruel
Un milione e 300 mila pellegrini hanno già attraversato la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Intanto, si avvicina il secondo grande evento giubilare di domani e dopodomani dedicato alle forze armate. Servizio di Rita Salerno
Vacanze in agriturismo. In 20 anni, il numero delle aziende è raddoppiato. Servizio di Clara Iatosti
Nella Repubblica Democratica del Congo, avanzano i ribelli e le truppe filo ruandesi. Migliaia in fuga. Orrore a Goma: oltre 160 donne stuprate e bruciate. Servizio di Maurizio Di Schino
Instabilità da mesi anche ad Haiti. Sono stati presi di mira anche i bambini. Lo ha denunciato l’Unicef. Servizio di Pierachille Dolfini
Il caso Almasri e la denuncia del governo italiano alla Corte penale internazionale. Palazzo Chigi e la Corte negano che ci sia un’indagine in corso ma continuano le polemiche e lo scontro politico. Servizio di Augusto Cantelmi
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone sanzioni alla Corte penale internazionale, accusandola di “aver intrapreso azioni illegali e infondate contro l’America e il nostro stretto alleato Israele”. Servizio di Pierachille Dolfini
Medio Oriente. L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito “due siti militari in territorio libanese che contenevano armi di hezbollah, in violazione dell’accordo di cessate il fuoco”. Servizio di Maurizio Di Schino
Ucraina. Se Mosca lo richiederà, Kiev ha un corridoio umanitario per consentire a centinaia di civili russi che si trovano nella regione di confine del Kursk – ora sotto controllo ucraino – di tornare in territori russi. Servizio di Paolo Fucili