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“E’ successo un dramma imprevedibile”. Lo ha detto il Garante nazionale dei diritti dei detenuti, Mauro Palma, in un’intervista del Tg2000, il telegiornale di Tv2000 in merito al caso della detenuta di Rebibbia che ha tentato di uccidere i due figli.
“Una detenuta in carcere da poco meno di un mese – ha spiegato Palma – nel rientrare dal giardino nella sezione nido ha buttato giù i due bambini piccolissimi provocandone la morte grave di uno e il ferimento grave dell’altro. È stata una situazione imprevedibile, non c’erano elementi relativi a questa persona che lasciassero supporre un comportamento del genere. Non è un caso in cui si possono individuare responsabilità se non il fatto che rimane sempre il problema dei bambini dietro le sbarre”.
“La legge ci dice – ha proseguito Palma – che il carcere dovrebbe essere veramente la soluzione estrema. Ci si chiede se sia realmente necessario soprattutto quando parliamo di custodia cautelare e se non si possano trovare altre soluzioni che impegnino anche le comunità locali”.
“Dobbiamo partire dall’idea – ha concluso il Garante – che il bisogno e il diritto di un bambino che deve evolvere e sviluppare la sua vita deve essere prevalente anche alle nostre esigenze di punizione rispetto al genitore. A partire da questo le amministrazioni locali devono predisporre le strutture che garantendo la sicurezza all’esterno offrano case famiglia protette e la possibilità di vivere in un ambiente non detentivo”.

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18 Settembre 2018

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