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64 anni, pensionato, una vita passata a fare il contabile, con una insana passione per il gioco d’azzardo. È questo il profilo di un uomo come tanti, che verrà ricordato nelle cronache come l’autore della strage più sanguinosa nella storia degli Stati Uniti, quella di ieri a Las Vegas. Dove questo anonimo contabile ha ucciso 58 persone, sparando a caso sulla folla e poi si è suicidato.
“Era una persona normale” dice di lui il fratello, tutto sta nell’accordarsi sul significato di “normale” visto che Stephen Paddock – questo il suo nome – ieri aveva con sé 23 armi tra fucili automatici e pistole, tutte detenute legalmente.
Dalla sua vita emerge che Stephen aveva dilapidato negli ultimi anni una vera fortuna giocando ai video poker. Servizio di Leonardo Possati

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3 Ottobre 2017

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