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Roma, 1 ottobre 2018. “Le sofferenze appartengono ad una storia di fedeltà dei cattolici cinesi. Sulla fedeltà dei cattolici cinesi al Papa si è costruito l’accordo” tra Santa Sede e Cina. Lo ha detto l’ex portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Non ci sarebbe stato alcun accordo – ha aggiunto padre Lombardi – e le autorità cinesi non avrebbero trattato se i cattolici cinesi fossero andati fuori dall’unione della Chiesa universale. La sofferenza è stato il prezzo con cui i cattolici cinesi hanno dimostrato per decenni la loro volontà di essere uniti alla Chiesa universale. E proprio su questo si è giunti alla fine a questo accordo che per ora è provvisorio. Questo dimostra che l’accordo è un passo di un cammino. Nessuno vuole dire che tutto si sia risolto o che la situazione sia ideale ma si può sicuramente camminare. E il fatto che vengano due vescovi per il Sinodo è una prima conferma che aveva senso fare questo accordo”.
“Mi sembra evidente – ha sottolineato padre Lombardi – che ci sia un nesso” tra l’annuncio provvisorio tra Cina e Vaticano per la nomina dei vescovi e la partecipazione di due vescovi cinesi a un Sinodo.
“E’ un segno positivo – ha proseguito padre Lombardi – e dimostra che l’accordo è operativo e che porta alcune novità. Il fatto che due vescovi dalla Repubblica popolare cinese possano venire ad un evento importante della Chiesa universale in cui partecipano vescovi da tutto il mondo è un segno di comunione e partecipazione viva e attiva alla vita della Chiesa. L’accordo tra la Santa Sede e la Repubblica popolare cinese che punta sulla comunione tra il Papa e tutti i vescovi cinesi è la base per mettere in opera e in cammino una normalità di comunione”.

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1 Ottobre 2018

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