“La competenza dell’ Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie per il momento è solo sulla rete nazionale. Sulle reti locali diventerà competenza dell’Agenzia tra qualche tempo”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, Amedeo Gargiulo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la strage avvenuta ieri sul […]
Il capo dei capi di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano è morto a 83 anni in ospedale a Milano. Catturato dieci anni fa dopo una latitanza lunga 43 anni, proprio a Corleone, suo paese natale, seguendo la scia degli ormai famosi “pizzini”, i bigliettini scritti a mano, con cui impartiva ordini ai fedelissimi. Il questore di […]
Incidente ferroviario in Puglia: l’intervista a Massimo Nitti, direttore di Ferrotranviaria
Ci spostiamo a Fermo. Resta in cella Amedeo Mancini. Su di lui l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Emmanuel, il profugo nigeriano ucciso dopo aver reagito agli insulti rivolti alla compagna. La responsabilità morale la sento, ammette Mancini, che dice anche di voler donare i suoi beni alla vedova. Servizio di Daniele Morini
Torniamo a Roma dove si fa di giorno in giorno più drammatica la situazione dei rifugiati un tempo ospitati nel centro Baobab, chiuso da qualche mese. Oggi vivono in mezzo alla strada in condizioni igienico-sanitarie precarie. Servizio di Beatrice Bossi
In Italia, a Fermo, nelle Marche, l’uccisione di Emmanuel ha portato all’arresto di un tifoso ultrà della fermana. “Non volevo ucciderlo” si difende, mentre la vedova chiede di vedere l’assassino in carcere. Servizio di Pierluigi Vito
“Non c’è razzismo a Fermo, semmai a volte diffidenza”. Parla don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo e direttore della Caritas di Fermo. sentiamolo.
A Milano, il tribunale dei minori ha chiesto il ricovero di un bambino malnutrito: gli esami del sangue segnalavano un livello di calcio nel sangue ai limiti della sopravvivenza. Il piccolo di un anno pesava come un neonato. Sotto accusa, i genitori vegani e l’alimentazione del piccolo. Servizio di Marco Bergamaschi.
Era arrivato a fermo con un bagaglio carico di speranza. Emmanuel voleva riscattarsi da un passato di violenze e miseria.E provare a dimenticare quel drammatico percorso pieno di ostacoli che lo aveva fino a fermo dove invece ha trovato la morte. Il suo ricordo nelle parole di chi lo ha conosciuto.
il massacro brutale di Emmanuel Chidi Namdi è un fatto episodico ma nelle Marche, da sempre terra di impresa e accoglienza, la crisi economica sta seminando la zizzania della paura e dell’intolleranza. Per questo abbiamo cercato di capire quali sono state le ricadute di questo brutale fatto di cronaca sui cittadini della piccola cittadina marchigiana. […]
