L’angolo della poesia: “A Evelina, mia madre” di Valentino Zeichen
Dove saranno finiti la veduta marina, il secchiello e la paletta, e i granelli di sabbia che l’istantaneo prodigio tramutò in attimi fuggenti, travisandoli dal nulla in un altro nulla? Dove sarà finito l’ovale di mia madre che fu il suo volto e che il tempo ha reso medaglia? Perché non mi sfiora più con […]