Kardinal Christoph Schönborn Foto: Clemens FabryRoma, 1 settembre 2015 – “E’ uno scandalo che nella Comunità europea ci sono Paesi che fanno ciò che umanamente è obbligatorio e altri che non lo fanno. Per questo spero che ci sia un risveglio europeo”. Lo ha detto il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, sottolineando che “è scandaloso che alcuni Paesi confinanti con l’Austria hanno un ‘millesimo’ del numero dei profughi che ci sono in Austria. E’ scandaloso che non accettino profughi”.

“In Austria c’è paura e voci xenofobe come in Italia – ha aggiunto il card. Schönborn  – ma la mia impressione è che nel popolo ci sia molta solidarietà, compassione e disponibilità ad aiutare questi poveri che arrivano con niente”.
Tutta la Chiesa in Austria con il card. Schönborn si è stretta nella preghiera per le 71 vittime, tra cui quattro bambini, trovate in un camion sull’autostrada Budapest-Vienna: “Questo tragico evento – ha ricordato il cardinale – la morte incredibile di 71 persone è stato uno shock, uno spavento incredibile per tanta gente. Si è visto che il Duomo era gremito di gente, nonostante fosse un giorno lavorativo, ed era presente quasi tutto il governo”.
L’ arcivescovo di Vienna ha spiegato che la preghiera è stata dedicata a “queste povere persone delle quali non sappiamo ancora l’identità perché non avevano documenti. Una situazione cinica: erano in un furgone frigorifero per la carne, stretti come sardine. Non si può immaginare la sofferenza di questa gente nel morire soffocata, una persona dopo l’altra. Molti hanno capito che non si può continuare così”.

1 Settembre 2015

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