Una catechesi intensa che ha suscitato tante domande da parte dei giovani riuniti nella Chiesa di San Bernardino a Cracovia per ascoltare il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei. il cardinale Bagnasco ha esordito facendo riferimento all’importanza del silenzio e citando Romano Guardini e le sue “Lettere sull’autoformazione”, ma anche Martin Buber il libretto “Il cammino dell’uomo” e il filosofo Norberto Bobbio.

Una galleria di testimoni da cui esce il profilo della persona, la sua domanda di senso, l’esperienza di una solitudine radicale: “Gesù Cristo è la risposta che il cuore dell’uomo attende; è Colui che ci viene a cercare, assicurandoci che nessuna zona d’ombra può allontanarci dal suo sguardo; è la fiducia che cambia la vita, salvandola dalla depressione dell’anima e dal rigore con cui noi stessi ci giudichiamo”.

La strada della fede, che è incontro con lui – prosegue – richiede di il coraggio di essere dissidenti, rispetto alle logiche del mondo: “Se volete trovare la sorgente, risalite la corrente, resistete controvento”.

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28 Luglio 2016

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