PapaAngelusNon accennano a diminuire le scosse di assestamento tra Umbria e Marche dove ieri la terra ha tremato con una magnitudo di 6.5 gradi della scala Richter. Mai un terremoto così forte in Italia dal sisma dell’Irpinia del 1980. Nessun morto, una ventina di feriti. Migliaia gli sfollati.

Ieri all’angelus le parole di affetto e di vicinanza alle popolazioni colpite da parte di Papa Francesco. Ascoltiamo il Pontefice

Un appello alla solidarietà è arrivato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita in Israele. Ascoltiamolo

Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha richiamato l’Europa alle proprie responsabilità e ha promesso ai cittadini colpiti dal sisma che non saranno lasciati soli. Oggi pomeriggio consiglio dei ministri straordinario per varare interventi e aiuti. Ascoltiamo le parole del capo del governo

La zona rossa si allarga e le aree già transennate per il sisma del 24 agosto e per quello del 26 ottobre hanno subito nuovo crolli. Decine i borghi storici rasi al suolo. Distrutta al cattedrale di Norcia. Sentiamo monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, al microfono di Chiara Placenti

Quello registrato ieri tra Umbria e Marche è un sisma più forte di quello dell’Aquila e di Amatrice. Una magnitudo come quella di ieri nel nostro Paese non si registrava dal 1980, quando la terra tremò in Irpinia. Sulla natura delle scosse che in questi mesi hanno interessato il centro Italia Chiara Placenti ha intervistato il sismologo Massimo Cocco

Un’altro parere è quello di Paolo Messina, geologo del Cnr, per il quale tra i terremoti del 24 agosto, del 26 ottobre e di ieri c’è una connessione molto stretta. Ascoltiamolo al microfono di Chiara Placenti

Subito attiva la macchina dei soccorsi. Oltre 15mila le persone ospitate dalla Protezione civile, ma il numero degli sfollati è molto più alto. Difficoltà sulle strade anche a causa delle frane che hanno interessato diversi tratti. Sentiamo Francesca Maffini, responsabile della comunicazione della Protezione civile intervista da Chiara Placenti

Difficile la situazione anche per l’agricoltura, risorsa fondamentale per le zone colpite dal sisma. Molte le strutture lesionate, ma preoccupa anche la gestione degli animali, visto anche l’arrivo dell’autunno e dell’inverno con temperature rigide e fenomeni atmosferici. A rischio anche la distribuzione dei prodotti già lavorato. A lanciare l’allarme la Coldiretti. Sentiamo, al microfono di Giovanna De Fabiani, Francesco Fucili, presidente della Coldiretti di Macerata.

 

31 Ottobre 2016

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