Dalla cronaca nera al teatro, da una tragedia vera a una rinascita insperabile. Nella 24ma puntata di Retroscena uno spettacolo verità in cui si lancia un grido d’allarme contro le droghe e a favore del dialogo genitori-figli: “Lasciami Volare”, parte dalla morte drammatica di Emanuele Ghidini, sedicenne bresciano gettatosi in un fiume dopo aver ingerito una dose di LSD il 24 novembre del 2013, per approdare all’elaborazione del dolore innaturale come la perdita di un figlio e ci emoziona e coinvolge profondamente.  Gianpietro Ghidini – padre del ragazzo – ribalta il lutto e la terribile sofferenza in una testimonianza costante di rinascita condivisa davanti alle telecamere di Retroscena in una struggente intervista. Papà Gianpietro ha fondato l’associazione ‘EMA Pesciolino Rosso’   e da anni interviene in scuole, oratori, e discoteche per informare giovani e adulti sui rischi delle droghe e del vuoto di relazioni che si nascondono dietro ogni dipendenza. Un dolore, un “continuo schianto” – come lo definì il poeta Giuseppe Ungaretti – trasformato in “vitale canto” dalla scelta di papà Gianpietro di non smettere più di parlare di lui e di suo figlio Emanuele. Perché non accada ad altri ciò che è successo a lui.  Una storia quella di Gianpietro ed Emanuele che con lo spettacolo “Lasciami Volare” da oggi si serve della potenza narrativa del teatro per diffondere il suo messaggio.  In scena le sfide e le difficoltà del rapporto tra generazioni: dal dialogo annaspante, al venire meno di certezze e convinzioni, dal bisogno di affermazione alla volontà di rinsaldare i rapporti familiari.  E al fondo una certezza: figli si nasce, genitori si diventa… In chiusura la consueta esclusiva creazione della nostra sand artist Gabriella Compagnone e l’ormai immancabile appuntamento con la rubrica “CheTeatroFa”: una mappa degli eventi e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile meteo.

31 Marzo 2017

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