Tito Valerio Tauro, ambizioso funzionario dell’imperatore Tiberio, giovane “capace di costruire un processo anche su un piccolo sbaglio”, si presenta al procuratore romano Ponzio Pilato con un rescritto imperiale che lo autorizza a svolgere un’inchiesta sulla sparizione del corpo di Gesù. Pilato sospetta che Tauro sia a Gerusalemme per ragioni politiche e teme per il proprio potere. Ma durante la festa per il compleanno dell’imperatore, Tauro dichiara pubblicamente di essere inviato a cercare il corpo di Gesù di Nazareth. La moglie di Ponzio Pilato, Claudia Procula, trasale e subito cerca un incontro privato con Tauro, il quale si illude baldanzosamente che la donna desideri essergli amante. Claudia lo conduce invece al sepolcro vuoto di Gesù, che ha conosciuto durante il processo davanti a Pilato: gli confida d’esser rimasta affascinata dalla personalità di quello straordinario ebreo e gli parla di certe dicerie sulla sua risurrezione, di cui sarebbe stata testimone una donna di Magdala ora scomparsa. Tauro inizia la sua inchiesta, interrogando varie persone: gli viene indicata anche la madre di Gesù, un’umile popolana. Frattanto Pilato inscena un finto ritrovamento del corpo di Gesù, per liberarsi dall’inquisitore: ma la finzione viene smascherata da Tauro, che provoca indirettamente un tafferuglio tra la folla, con morti, feriti e incendi suscitando il fiero risentimento di Pilato. Per raggiungere il proprio scopo, Tauro non rifugge neppure da azioni clamorose e spregiudicate: arresti, esecuzioni, prove raccapriccianti per sperimentare gli effetti della crocifissione. Sempre inutilmente. Finisce col ritenere Gesù vivo, e decide di rintracciare Maria di Magdala, per sapere da lei dove si sia nascosto. La ritrova in uno scosceso rifugio sulle alture deserte, lontano da Gerusalemme, a curare dei lebbrosi. Alle domande dell’inquisitore la donna risponde con semplicità di avere sempre con sé Gesù, perché lo serve nei sofferenti. Quando i lebbrosi lo circondano imploranti, ritenendolo il risorto Gesù, Tauro fugge, vagando a lungo, sperduto più ancora nel mistero, che nel deserto che lo circonda, finché incontra, esausto, la guarnigione romana di Pilato, che lo rifiuta e ne decreta la morte.

7 Aprile 2017

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