Ogni cultura, espressione di un popolo che vive e si evolve, ha un ritmo diurno e uno notturno, un ritmo critico e uno organico. Nel corso della storia si alternano periodi in cui è la vita ad avere il primato – e il linguaggio è quindi simbolico, liturgico, poetico, artistico -, e periodi in cui il primato viene attribuito all’idea – privilegiando la riflessione intellettuale, l’elaborazione razionale, la tendenza all’organizzazione, alla scienza, al diritto. Nella puntata conclusiva, Marko Ivan Rupnik traccia una sintesi delle puntate precedenti, e attraverso nuovi esempi figurativi individua le sottili trame che uniscono l’arte preistorica a quella contemporanea. Siamo forse all’alba di una nuova primavera, un’epoca in cui l’uomo tornerà a dare il primato alla vita?

 

 

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4 Novembre 2018

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  • Montecitorio Selfie