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Nell’incontro del mattino con i Direttori Nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, avvenuto in vista del Mese Missionario Straordinario dell’ottobre 2019, Papa Francesco ha incoraggiato i presenti al rinnovamento del cuore, delle opere e delle organizzazioni con l’intento di agire con l’approccio di santità personale e creatività spirituale. Ospiti di Gennaro Ferrata, Stefano Bovenzi e Anna Maria Fanuele, una coppia che ha deciso di spendere la propria vita al servizio degli altri, lasciando tutto e mettendosi in viaggio come volontari del progetto di Italia Solidale, la onlus fondata nel 1964 da Padre Angelo Benolli. Insieme sono impegnati in un progetto di “sviluppo di vita e missione” che mette al centro la carità in situazioni di povertà, violenza e sofferenza di ogni tipo.

A commento delle attività del Papa del giorno abbiamo ascoltato l’omelia di Santa Marta in cui ha parlato di persecuzione, non solo cristiana, in un mondo contemporaneo dove le “colonizzazioni culturali” distrugge attraverso le guerre, la fame, l’assenza di diritti rendendo schiavi.

 

IN EVIDENZA

Stefano: Farci Eucaristia Anna Maria : Innamorati di Dio
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INCONTRO CON I DIRETTORI NAZIONALI DELLE PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE

Missione: non solo aiuto materiale

Papa: Abbiamo davanti un interessante cammino: la preparazione del Mese Missionario Straordinario dell’ottobre 2019, che ho voluto indire nella scorsa Giornata Missionaria Mondiale dell’anno 2017. Vi incoraggio fortemente a vivere questa fase di preparazione come una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera. Ed è anche occasione provvidenziale per rinnovare le nostre Pontificie Opere Missionarie. Sempre si devono rinnovare le cose: rinnovare il cuore, rinnovare le opere, rinnovare le organizzazioni, perché, altrimenti, finiremmo tutti in un museo. Dobbiamo rinnovare per non finire nel museo. Conoscete bene la mia preoccupazione per il pericolo che il vostro operato si riduca alla mera dimensione monetaria dell’aiuto materiale – questa è una vera preoccupazione – trasformandovi in un’agenzia come tante, fosse anche cristianamente ispirata.

 

 

Lo spirito della missione

Papa: La conversione missionaria delle strutture della Chiesa (cfr Esort. Ap. Evangelii gaudium, 27) richiede santità personale e creatività spirituale. Dunque non solo di rinnovare il vecchio, ma di permettere che lo Spirito Santo crei il nuovo. Non noi: lo Spirito Santo. Fare spazio allo Spirito Santo, permettere che lo Spirito Santo crei il nuovo, faccia nuove tutte le cose (cfr Sal 104,30; Mt 9,17; 2 Pt 3,13; Ap 21,5). Lui è il protagonista della missione. E questa audacia significa andare col coraggio, col fervore dei primi che annunciarono il Vangelo. Il vostro libro abituale di preghiera e di meditazione siano gli Atti degli Apostoli. Andare lì a trovare l’ispirazione. E il protagonista di quel libro è lo Spirito Santo.

 

 

SANTA MARTA

Il nemico dell’umanità

Papa: La persecuzione è un po’ “l’aria” della quale vive il cristiano anche oggi, perché anche oggi ci sono tanti, tanti martiri, tanti perseguitati per amore a Cristo. In tanti Paesi i cristiani non hanno diritti. Se tu porti una croce, vai in galera e c’è gente in galera; c’è gente condannata a morire per essere cristiani, oggi. C’è stata gente uccisa e il numero più, è più alto dei martiri dei primi tempi. Di più! Ma, questo non fa notizia. E per questo i telegiornali, i giornali non pubblicano queste cose. Ma i cristiani sono perseguitati.

 

Dietro ogni persecuzione sia a cristiani sia agli umani c’è il diavolo, c’è il demonio che cerca di distruggere la confessione di Cristo nei cristiani e l’immagine di Dio nell’uomo e nella donna. Dall’inizio ha cercato di fare questo – possiamo leggerlo nel Libro della Genesi – distruggere quell’armonia tra uomo e donna che il Signore ha creato, quell’armonia che deriva dall’esser l’immagine e la somiglianza di Dio. E è riuscito a farlo. È riuscito a farlo con l’inganno, la seduzione … Con le armi che lui utilizza. Sempre fa così. Ma anche oggi c’è una forza, io direi un accanimento contro l’uomo e la donna, perché, altrimenti, non si spiegherebbe questa ondata in crescita delle distruzioni all’uomo e alla donna, all’umano.

 

E alla fine, possiamo pensare alle guerre come uno strumento di distruzione della gente, dell’immagine di Dio. Ma, anche, pure, alle persone che fanno le guerre, che pianificano le guerre per avere una potenza sugli altri. C’è gente che porta avanti tante industrie delle armi per distruggere l’umanità, per distruggere l’immagine dell’uomo e della donna, sia fisicamente sia moralmente sia culturalmente. “Ma, padre, quelli non sono cristiani. Come mai perseguitati?” – “Sì, sono immagine di Dio. E per questo il demonio perseguita loro”. E gli imperi continuano le persecuzioni oggi. Noi non dobbiamo permetterci di essere ingenui. Oggi, nel mondo, non solo i cristiani sono perseguitati; gli umani, l’uomo e la donna, perché il padre di ogni persecuzione non tollera che siano immagine e somiglianza di Dio. E attacca e distrugge quell’immagine. Non è facile da capire questo; ci vuole tanta preghiera per capirlo.

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La fotogallery della puntata

1 Giugno 2018