dal lunedì al venerdì ore 17:30

LUNEDI 27 GENNAIO – GIORNATA DELLA MEMORIA

In occasione della Giornata della Memoria saranno ospiti del Diario Marco Franchin, preside dell’Istituto salesiano Pio XI di Roma, insieme a un gruppo di studenti e insegnanti.
Nell’anno scolastico 1943-1944, le porte del Pio XI si aprirono per nascondere e salvare 70 ragazzi ebrei dalla deportazione nazista. A guerra finita Don Francesco Antonioli e Don Armando Alessandrini, il Direttore e l’Economo dell’Istituto, che avevano rischiato la fucilazione, dissero che avevano fatto ‘solo’ il loro dovere. Nell’anno scolastico 2018-2019 studenti e insegnanti, con l’aiuto di professionisti del settore, hanno fatto memoria di quel dovere: il dovere dei Giusti. realizzando una docu-fiction, “LO SCUDO DELL’ALTRO – La Memoria del Dovere”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico Salesiano (ISS), la “Senape Production”, la “Madriland Art” e il “Centro Cooperazione Culturale”.
Nel corso della puntata verranno mostrati alcuni passaggi del cortometraggio che raccoglie anche le interviste ai protagonisti di allora.

MARTEDI’ 28 GENNAIO – IN ASCOLTO DEL POPOLO

Incontro a tutto campo con Mons. Mario Meini Vescovo di Fiesole e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
In questa occasione vi sarà anche modo di approfondire il capitolo 154 della Evangelii Gaudium: “In ascolto del popolo – Il predicatore deve anche porsi in ascolto del popolo, per scoprire quello che i fedeli hanno bisogno di sentirsi dire. Un predicatore è un contemplativo della Parola ed anche un contemplativo del popolo. In questo modo, egli scopre «le aspirazioni, le ricchezze e i limiti, i modi di pregare, di amare, di considerare la vita e il mondo, che contrassegnano un determinato ambito umano», prestando attenzione al «popolo concreto al quale si rivolge, se non utilizza la sua lingua, i suoi segni e simboli, se non risponde ai problemi da esso posti».

MERCOLEDI’ 29 GENNAIO – UDIENZA GENERALE

Per riascoltare ed approfondire la Catechesi dall’Udienza Generale del mercoledì e analizzare i passaggi più salienti che il Santo Padre pronuncerà in Piazza San Pietro, incontro in studio con Don Vinicio Albanesi presidente della Comunità di Capodarco dal 1994, parroco dell’abbazia di San Marco, a Fermo.
Fondatore dell’agenzia giornalistica Redattore Sociale e fondatore, insieme a don Luigi Ciotti, del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza di cui è stato responsabile nazionale tra il 1990 e il 2002.
Insegna diritto canonico all’Istituto Teologico Marchigiano ed è presidente dell’Inrca (Istituto nazionale di ricovero e cura per anziani).

GIOVEDI 30 GENNAIO – MIGRANTI E RIFUGIATI

Michael Czerny ospite al Diario per un incontro speciale dopo che il gesuita ceco-canadese è stato creato Cardinale da Papa Francesco il 5 ottobre 2019. Il Cardinale Czerny ricopre il ruolo di Sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Domenica 19 gennaio Sua Eminenza ha assunto la carica di pastore titolare della Parrocchia di San Michele Arcangelo, una chiesa situata a Pietralata in Roma.

Padre Michael F. Czerny S.I. è nato il 18 luglio 1946 a Brno, in Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca). Nel 1948, la famiglia si è trasferita in Canada. Dopo la laurea, alla Loyola High School di Montreal, nel 1963 è entrato nella Compagnia di Gesù.
Il 9 giugno del 1973 è stato ordinato sacerdote. Nel 1978 ha conseguito il dottorato frequentando un programma interdisciplinare all’Università di Chicago. Nel 1979, Padre Czerny ha fondato a Toronto il Centro dei Gesuiti per la Fede e la Giustizia Sociale e ne è diventato il direttore fino al 1989.
Dopo il massacro dei gesuiti nel 1989 all’Università Centroamericana (UCA) a San Salvador, ha prestato servizio come vicerettore ed è divenuto direttore dell’Istituto per i Diritti Umani della medesima Università.
Nel 1987-1988 ha vissuto per alcuni mesi in Cecoslovacchia e presso L’Arche a Trosly-Breuil, in Francia.
Dal 1992 al 2002 Padre Czerny è stato Segretario per la Giustizia Sociale presso la Curia generalizia dei Gesuiti a Roma. Ha fondato e diretto l’African Jesuit AIDS Network dal 2002 al 2010, in collaborazione con la Conferenza Episcopale del Kenya e occasionalmente insegnando all’Hekima College, a Nairobi.
Dal 2010 al 2016 ha collaborato a Roma sia come consigliere sia come consulente con il Cardinale Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Dall’inizio del 2017 è diventato uno dei due Sottosegretari della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale.
E’ stato uno dei due Segretari Speciali per il Sinodo Speciale dei Vescovi dell’Amazzonia dell’ottobre 2019.

VENERDI’ 31 GENNAIO – L’ADESSO DI DIO

Conclude la settimana al Diario un tandem d’eccezione: Don Sergio Massironi e Sr. Alessandra Smerilli F.M.A.

Don Sergio già insegnante di li¬ceo e responsabile di oratori, è retto¬re del Collegio Arcivescovile Villoresi San Giuseppe di Monza e collabora al Servizio per la pastorale sociale e il la-voro della diocesi di Milano.
Scrive per «L’Osservatore Romano», su «Avvenire» e cura il blog A misura d’uomo.

Sr. Alessandra Smerilli, insegna Economia politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium. È membro del Comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali dei cattolici, Socio Fondatore della SEC(Scuola di Economia Civile).
Ha parte¬cipato al Sinodo sui giovani nel 2018 ed è stata poi nominata Consigliere di Stato in Vaticano e Consultore della Segreteria generale del Sinodo dei ve¬scovi.
Tra le sue pubblicazioni: Bene¬detta economia (con L. Bruni, Città Nuova 2008), La leggerezza del ferro. Un’introdu¬zione alla teoria economica dell’organizzazione a movente ideale (Vita e Pensiero, 2011).

Don Sergio e Sr. Alessandra hanno scritto recentemente un libro a quattro mani dal titolo “L’adesso di Dio. I giovani e il cambiamento della Chiesa”, edito “Avvenire – “Vita e Pensiero” .
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si per-cepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e an¬ziani ad avvertire che un grande rinno¬vamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto met¬tere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità.
Nei giovani papa Francesco ha indicato «l’adesso di Dio».

24 Gennaio 2020