dal lunedì al venerdì ore 17:30

Preti e Vescovi non sono esenti dalle “passioni” e dalle “tentazioni”, benché siano qualificati dalla “lex orandi” come «peccatori fiduciosi nella divina misericordia» e «servi premurosi del popolo di Dio»”. Ospite di Gennaro Ferrara, mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno, autore di “Passioni del prete, tentazioni di un vescovo” (Editrice AVE ).

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Papa Francesco, Il sacerdote e il popolo
Ciò significa che il sacerdote celebra caricandosi sulle spalle il popolo a lui affidato e portando i suoi nomi incisi nel cuore. Quando ci rivestiamo con la nostra umile casula può farci bene sentire sopra le spalle e nel cuore il peso e il volto del nostro popolo fedele, dei nostri santi e dei nostri martiri, che in questo tempo sono tanti!

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Papa Francesco, La stanchezza dei sacerdoti
La stanchezza dei sacerdoti! Sapete quante volte penso a questo: alla stanchezza di tutti voi? Ci penso molto e prego di frequente, specialmente quando ad essere stanco sono io. Prego per voi che lavorate in mezzo al popolo fedele di Dio che vi è stato affidato, e molti in luoghi assai abbandonati e pericolosi. E la nostra stanchezza, cari sacerdoti, è come l’incenso che sale silenziosamente al Cielo (cfr Sal 140,2; Ap 8,3-4). La nostra stanchezza va dritta al cuore del Padre.

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Papa Francesco, Vescovi umili e obbedienti al Vangelo
‘La missione che vi attende non è portare idee e progetti propri, né soluzioni astrattamente ideate da chi considera la Chiesa un orto di casa sua, ma umilmente, senza protagonismi o narcisismi, offrire la vostra concreta testimonianza di unione con Dio, servendo il Vangelo che va coltivato e aiutato a crescere in quella situazione specifica.

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Omelia a Santa Marta – “Il lento cedere alla mondanità”
Le donne gli fecero deviare il cuore e il Signore lo rimprovera: “Tu hai deviato il cuore”. E questo succede nella nostra vita. Nessuno di noi è un criminale, nessuno di noi fa dei grossi peccati come aveva fatto Davide con la moglie di Uria, nessuno. Ma dove è il pericolo? Lasciarsi scivolare lentamente perché è una caduta con anestesia, tu non te ne accorgi, ma lentamente si scivola, si relativizzano le cose e si perde la fedeltà a Dio. Queste donne erano di altri popoli, avevano altri dèi, e quante volte noi dimentichiamo il Signore ed entriamo in negoziato con altri dèi: il denaro, la vanità, l’orgoglio. Ma questo si fa lentamente e se non c’è la grazia di Dio, si perde tutto.

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13 Febbraio 2020