Martedì in seconda serata

Lucia Mascino, Filippo Timi e il regista Giuseppe Piccioni, con lo spettacolo Promenade de santé – Passeggiata di saluteCesare Bocci e Galatea Ranzi, in scena con il dramma Il figlio di Florian Zeller, sono i protagonisti della puntata di Retroscena-I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 7 marzo in seconda serata su Tv2000, dedicata ai rapporti sentimentali e ai disturbi affettivi che l’amore, a volte, non può guarire.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Apre la puntata una coppia esplosiva dello spettacolo italiano che vanta ben 25 anni di amicizia e numerose produzioni insieme tra palcoscenico, TV e cinema: Filippo Timi e Lucia Mascino. Il loro Promenade de santé, testo/spettacolo del francese Nicolas Bedos, racconta l’incontro tra due anime che vivono una vibrante battaglia d’amore e un loro personale e differente disagio: lui alcolista egocentrico, lei ballerina che ha perso la propria strada. “Una commedia romantica la cui azione si svolge in una clinica psichiatrica” la definisce lo stesso personaggio interpretato da Filippo Timi. A dirigere la coppia sulla scena è un talento del nostro cinema – alla sua prima regia teatrale sotto l’egida produttiva di Marche Teatro – come Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondoLuce dei miei occhi) che apporta sulla scena il suo personale bagaglio cinematografico con l’interazione e la contaminazione di immagini che dialogano con i protagonisti come fossero un terzo personaggio.

Nella seconda parte del programma ancora una storia che parla di affetti, quelli tra genitori e figli adolescenti, e dell’incapacità di gestire il tessuto di emozioni laddove si annida un grave disturbo affettivo. È il tema al centro de Il figlio di Florian Zeller, fra i più accreditati autori europei, la cui opera è parte di una trilogia insieme a Il Padre (trasposizione cinematografica che ha vinto il Premio Oscar) e La Madre. A dirigere i protagonisti Cesare Bocci e Galatea Ranzi (i genitori) con il giovane Giulio Pranno e Marta Gastini (il figlio e la seconda moglie) è Piero Maccarinelli, anche traduttore del testo. Accompagnati dai quattro interpreti, andiamo alla scoperta di uno spettacolo che racconta i limiti dell’amore di fronte alle malattie dell’animo, in cui ogni spettatore può riconoscersi in una o più figure: “Durante lo spettacolo ascoltiamo i commenti ad alta voce della gente che si sente in diritto di intervenire di fronte a dinamiche familiari conosciute. È il segno che tutto funziona e che il dramma emoziona e non lascia indifferenti” racconta Cesare Bocci a Retroscena.

Al termine della puntata non mancheranno due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e, infine, l’altrettanto ormai storica rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

3 Marzo 2023

  •  

  • Il libro di Retroscena