Francesco Montanari e Davide Sacco
Francesco Montanari e il regista Davide Sacco sono al centro della seconda puntata di Retroscena con lo spettacolo Titus. Why don’t you stop the show? una rilettura del Tito Andronico di William Shakespeare, che mira a esplorare la natura della violenza, la sua capacità di corrompere e la difficoltà di restare indignati di fronte all’orrore nel mondo contemporaneo. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro.
Francesco Montanari e Davide Sacco ci accompagnano dietro le quinte del Teatro Quirino di Roma durante le prove dello spettacolo Titus. Why don’t you stop the show? adattamento audace e provocatorio della tragedia Tito Andronico di William Shakespeare che Sacco – noto per la sua attitudine alla rilettura e alla modernizzazione dei classici – ha cercato di rendere più accessibile e comprensibile per il pubblico moderno, mantenendo però intatta la potenza drammatica del testo originale. Al centro della scena c’è Francesco Montanari, nel ruolo di Tito, che incarna un personaggio tormentato e conflittuale, dando voce alla sua disperazione e rabbia in un’esibizione intensa e magnetica; una performance che si inserisce in un contesto di forte impatto visivo ed emotivo, con scene, luci e musiche che mirano a creare un’atmosfera disturbante e claustrofobica, per accompagnare lo spettatore attraverso le barbarie della storia. Lo spettacolo, tra luci e ombre, è un’esplorazione della natura umana e dei suoi abissi più oscuri mentre il sottotitolo “Why don’t you stop the show?” (Perché non fermate lo spettacolo?) è un chiaro invito a riflettere e a indignarsi di fronte agli orrori della guerra e alla normalizzazione della violenza, piuttosto che guardarli morbosamente attraverso i video dei cellulari e accettarli passivamente. Una storia di vendetta, dunque, che si intreccia con temi di corruzione e disumanizzazione e che trova risonanza nelle problematiche sociali e politiche odierne, come la violenza sistemica, l’impunità e il ciclo perpetuo di regolamento dei conti: “L’assenza di memoria dell’umanità è il tema motore di questo spettacolo. Nessuno conta i morti delle guerre e purtroppo quando ti accorgi che sono troppi è ormai troppo tardi per contarli” dice il regista a Retroscena.
Al termine della puntata l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per noi le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.
Retroscena – i segreti del teatro, viaggi nelle {cre}azioni. Un programma di Michele Sciancalepore, in onda il martedì in seconda serata e in replica il giovedì (sempre in seconda serata) e la domenica alle 07.30. TV2000, canale 157 SKY, canale 28 digitale terrestre, canale 18 di tivùsat.
23 Ottobre 2025