Martedì in seconda serata

Antonio Latella, figura di spicco del teatro italiano, “regala” un profondo ed esclusivo faccia a faccia con Michele Sciancalepore. Un’intervista senza esclusione di colpi e che affronta a viso aperto gli argomenti più scottanti del teatro e della realtà: dal rapporto con il “morire” a quello con il gioco dell’arte del palcoscenico, dalla superiorità della donna nel gestire il dolore agli inganni che spesso i registi creano con i loro spettacoli. Tutto questo nella ventiseiesima puntata di “Retroscena – I segreti del teatro”, un programma di Michele Sciancalepore, in onda su Tv2000. Protagonista, a “Retroscena”, anche Greg con il suo primissimo monologo!

Al Teatro Storchi di Modena, Antonio Latella, firma un omaggio – appassionato e allo stesso tempo rigoroso – al grande cineasta tedesco, Rainer Werner Fassbinder, dirigendo lo spettacolo, “Ti regalo la mia morte, Veronika”. Ispirandosi liberamente alla poetica del regista bavarese, la vicenda si sviluppa facendosi spazio nell’universo femminile: partendo infatti dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss – stella cinematografica in declino – Latella gioca con un testo che oltre ad essere meta-teatrale, è anche meta-cinematografico, una vera e propria partita a scacchi tra cinema e la quarta dimensione. Un lavoro dove si mol­ti­pli­cano rimandi e cita­zioni: una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione dove realtà e finzione diventano quasi indistinguibili. Potente è l’uso disorientante dei costumi, delle proiezioni e delle luci stroboscopiche; lo spettatore è esplicitamente protagonista, è a lui infatti che Veronika chiede aiuto. Il risultato è sicuramente accattivante!

Claudio Gregori, in arte Greg, debutta al Teatro Brancaccino come solista in un monologo da lui scritto, “AgGregazioni”. Un insolito Greg accoglie il pubblico con un testo di Cechov sul “Danno del Tabacco”, per poi trasformarsi in un detective filoamericano che – con scanzonato stile noir anni ‘40 – conduce le indagini della scomparsa di un “coattello” della periferia romana. Racconti brevi, aforismi, poesie e riflessioni per narrare la squallida parabola di una vita umana priva di “idee”. Per assaporare lo spettacolo una ricetta tutta in stile Greg: una parte di grottesco, due di cinismo, una spruzzata di salacità e illustri “aggregati”!

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9 Giugno 2015

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  • Il libro di Retroscena