Martedì in seconda serata

Nella quindicesima puntata di Retroscena, un esclusivo viaggio attraverso il processo creativo di una delle tragedie più difficili e visionarie di tutta l’antichità, ovvero Le Baccanti di Euripide, testo pensato e diretto dalla regista Laura Sicignano per essere fruito nelle sale, ma ancora interdetto al pubblico dai divieti dettati dall’emergenza sanitaria. Le telecamere di Retroscena hanno raggiunto regista e attori all’interno del Teatro Verga di Catania per svelare tutti i segreti di questa tragedia scritta 2428 anni fa ma che sembra parlare al nostro oggi. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro. A porte chiuse per il pubblico, ma con tutte le sensibilità artistiche spalancate, lo Stabile di Catania ha dato inizio alle prove e all’allestimento sulle tavole del Teatro Verga de Le Baccanti di Euripide, uno dei testi più spiazzanti e furiosi del tragico greco. A guidare il tutto è la regista Laura Sicignano, alla direzione artistica dello Stabile da due anni, che assieme ai suoi attori (tra cui Vincenzo Pirrotta e Manuela Ventura, nei ruoli di Penteo e Dioniso) e danzatori apre le porte del teatro in esclusiva alle telecamere di Retroscena per accompagnarci in un viaggio nel processo creativo di questa tragedia, alla ricerca dei motivi che rendono necessaria la sua rappresentazione ancora oggi. Tutti in scena e dietro le quinte mettono a disposizione le loro abilità e competenze senza sapere quando lo spettacolo avrà inizio, ma intanto si prova, si crea e si sperimenta: “La sensazione è un po’ di una ruota che gira a vuoto – confessa Laura Sicignano – abbiamo passato questi ultimi mesi a programmare e a distruggere. È stato dolorosissimo”. Quella diretta dalla Sicignano è una edizione che esalta il teatro in tutte le sue declinazioni: parola, danza, canti e musica elettronica dal vivo. Scritto 2428 anni fa, Le Baccanti sembra parlare all’uomo di oggi e per questo rivela la sua sorprendente attualità. La vicenda di Dioniso, il dio del teatro che in veste di straniero scende sulla terra per vendicarsi di chi non crede alla sua natura divina e condanna alla morte e al disordine, può trovare il suo parallelo nella cronaca dei nostri tempi: quella governata da un elemento estraneo e imprevisto (il virus) che sconvolge gli equilibri delle comunità mondiali e semina caos e annichilimento fisico e mentale. “Ogni battuta ci sembrava riferita al nostro drammatico presente – ammette Laura Sicignano a Retroscena– e la tragedia di Euripide in effetti ci squaderna davanti il senso dell’assurdo, un dramma che appare insensato. Ma c’è anche una dignità del dolore, che fa intravedere in questa profonda crisi un seme di rinascita”. In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

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12 Febbraio 2021

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  • Il libro di Retroscena