Martedì in seconda serata

L’apertura del programma è affidata al talento di due nomi popolarissimi della musica italiana: Manuel Agnelli e Casadilego protagonisti dell’opera rock Lazarus, testamento creativo di David Bowie per la prima volta in Italia grazie a Valter Malosti, direttore dell’Emilia Romagna Teatro, che lo ha prodotto e diretto realizzando il sogno di portare in scena la vicenda dell’alieno simbolo di tutti i diversi che la società definisce tali. Ad animare il palco, accanto alle due rockstar, la danzatrice e coreografa Michela Lucenti e altri 15 artisti e musicisti accompagnati da una band che, rigorosamente dal vivo, esalta le performance canore di Agnelli e Casadilego attraverso i 17 brani che condensano il visionario mondo interiore di Bowie. “Mi affascina la tensione verso l’altrove e l’aldilà che vive il mio personaggio. Io sono ateo ma credo in un passaggio di energie e gli insegnamenti così tragicamente e meravigliosamente contemporanei di Gesù Cristo sono un punto di riferimento assoluto per me” rivela Manuel Agnelli a Retroscena.

Nella seconda parte del programma riflettori puntati sul maestro Eugenio Barba, regista fondatore del leggendario Odin Teatret, teorico di un teatro-laboratorio attento a esplorare le potenzialità dello spazio scenico e a valorizzare corpo e voce dell’attore. A Retroscena annuncia i festeggiamenti per i 60 anni del gruppo presentando la sua nuova creazione: Anastasis (Resurrezione) in esclusiva mondiale per un’unica replica alle prossime Olimpiadi del Teatro a Budapest.

A seguire, spazio a due grandi protagonisti del nostro panorama teatrale, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo partner sulla scena ne I due Papi, del premio Oscar Anthony McCarten, in Italia dopo il successo della versione cinematografica interpretata da Anthony Hopkins e Jonathan Pryce. Il testo ripercorre in chiave di fiction il complesso rapporto tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto e della successiva elezione di Francesco. Due ruoli che Colangeli e Rigillo, diretti dal regista Giancarlo Nicoletti, dominano grazie a un attento lavoro di introspezione sui personaggi. Un rapporto di amicizia, quello fra il Papa dimissionario e il futuro Pontefice, che ha contagiato anche nel privato i due attori: “È la prima volta che recitiamo insieme, io e Giorgio: ci siamo trovati veramente bene – ammette Rigillo – e per attori con alle spalle una lunga carriera non è un fatto scontato”.

Al termine della puntata non mancheranno due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e, infine, l’altrettanto ormai storica rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

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17 Maggio 2023

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  • Il libro di Retroscena