Martedì in seconda serata

È dedicata al teatro che abbatte ogni pregiudizio e al ricordo del Maestro Luca Ronconi la 18^ puntata di Retroscena il programma di Michele Sciancalepore.

È un colpo a ogni forma di discriminazione la commedia “Strike”, scritta da tre giovani ventenni, che racconta l’incontro e il confronto di alcuni ragazzi all’interno di un SERT, struttura dedicata alle persone in cura dalle dipendenze. Pur nelle loro differenze, i tre stringeranno un’amicizia autentica basata sugli stessi bisogni che li accomunano: quelli di sentirsi amati e di amare, la voglia di essere ascoltati e capiti. Una commedia che fa ridere e pensare e che fa dell’abbattimento dei pregiudizi e delle classi sociali la chiave per trovare una via di uscita di fronte allo spaesamento generale. “Strike” (Il titolo fa riferimento al significato del termine inglese, che significa ‘colpire’) è il punto di vista di una nuova generazione sul mondo degli ultimi e dei diversi. “La storia che portiamo in scena – raccontano gli autori-interpreti –vuole solo raccontare alcune realtà delle quali siamo testimoni, senza però dare giudizi o fare ammaestramenti”.

A quattro anni dalla sua morte, gli archivi di Retroscena si aprono per un ricordo di Luca Ronconi. Attraverso interviste, prove di spettacoli e allestimenti ripercorriamo il pensiero e la produzione artistica di uno dei maestri riconosciuti del teatro italiano. “Sono sempre interessato a ciò che allarga i confini del teatro” aveva confidato a Retroscena il regista, noto per la sua suprema capacità di innovare e sperimentare.

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21 Febbraio 2019

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