Martedì in seconda serata

Lino Guanciale e Francesco Montanari, protagonisti di un thriller psicologico con inquietanti riflessioni sul senso della giustizia e della morale, e Simone Cristicchi interprete del monologo Paradiso – Dalle tenebre alla luce, ispirato a Dante, sono i mattatori di una puntata dedicata ai lati oscuri dell’essere umano e al percorso che rischiara e avvicina al Divino. Questo e altro a Retroscena– I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 10 maggio in seconda serata su Tv2000.

La puntata si apre in compagnia di Lino Guanciale e Francesco Montanari due attori che hanno in comune una grande popolarità presso il pubblico, cinematografico e televisivo, e una robusta assiduità con le tavole del palcoscenico. Per la prima volta, le star di Il commissario Ricciardi e Il cacciatore per la prima volta si ritrovano a teatro con un testo complesso nel quale manifestano le loro personalità attoriali. L’uomo più crudele del mondo scritto e diretto da Davide Sacco, è la storia dell’incontro – scontro fra due anime in pena, una presunta vittima e un possibile carnefice, un testo che cerca di gettare una luce sul lato oscuro dell’essere umano e porre domande alle quali ognuno è chiamato a riflettere: quali nefandezze si è disposti a compiere per soldi? Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? “Il pubblico ha il diritto di vedere uno spettacolo bello, ma noi abbiamo cercato di spostare l’asse su qualcosa che fosse il più possibile destabilizzante” rivelano il duo Guanciale – Montanari a Retroscena.

Nella seconda parte del programma, voce e palcoscenico sono per Simone Cristicchi talento irrequieto e in continuo movimento tra musica, teatro e scrittura. A Retroscena presenta la sua nuova opera teatrale, per voce e orchestra sinfonica, dal titolo Paradiso – Dalle tenebre alla luce uno spettacolo che parte dalla rilettura del Paradiso dantesco, per trasformarsi in un percorso narrativo fatto di aneddoti autobiografici e osservazioni sul presente, uno spazio sospeso nel quale Cristicchi riflette e chiede al pubblico di riflettere sul destino ultimo dell’uomo. “Per me il Paradiso non è qualcosa di irraggiungibile, lontano, etereo…ma qualcosa di reale e attiene alla nostra responsabilità individuale, come membri del genere umano. L’immersione nella natura, il silenzio e l’Arte sono, a mio giudizio, gli strumenti per avvicinarsi al Paradiso sulla Terra“ dichiara Simone Cristicchi a Retroscena.

 

Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica CheTeatroFa, la mappa delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

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12 Maggio 2022

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