Martedì in seconda serata

Lisa Ferrazzo Natoli e Alessandro Ferroni di Lacasadargilla, creatori dello spettacolo Il Ministero della solitudine, e la coreografa e danzatrice Michela Lucenti, regista di Karnival e fondatrice della compagnia Balletto civile, sono al centro della settima puntata di Retroscena – I segreti del teatro, dedicata a uno dei mali del secolo: la solitudine, con storie di chi, tra egoismi, fissazioni ossessive e passioni tristi, si chiude all’altro ed evade il bisogno di comunità e relazione.
La puntata si apre in compagnia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, due delle anime della compagnia Lacasadargilla, registi della pièce Il ministero della solitudine. Lo spunto di questo allestimento nasce da una notizia di cronaca: nel gennaio 2018, la Gran Bretagna ha nominato un ministro della Solitudine, il primo al mondo, per tentare di far fronte ai disagi che questa può provocare a livello emotivo, economico e sociale. A partire da qui, la compagnia – la cui vocazione artistica è la realizzazione di progetti allargati alle diverse arti – dà vita a una scrittura originale di, con e per cinque attori, coadiuvati dal drammaturgo Fabrizio Sinisi. Accompagnati da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Natoli, Retroscena si addentra nel processo creativo e collettivo di questo spettacolo che è un album di storie di oggi, di vite perse nella deriva di un tempo che ha generato crisi e disagi sociali, e che rivendica il bisogno di solidarietà, di un senso di comunità da ricreare.
Ancora una storia che indaga sulla solitudine è quella portata in scena da Michela Lucenti, una delle fondatrici del progetto Balletto civile, collettivo nomade di performers, capofila della formazione di danzatori-attori. L’occasione è lo spettacolo Karnival, di cui Lucenti è regista e coreografa. Un racconto fisico per immagini, musica dal vivo, canto, parole e danza – come è nella natura della compagnia – che porta in scena uno dei riti di rinnovamento e purificazione più significativi del calendario, il carnevale. Uno spettacolo-riflessione sul ruolo del corpo in scena, con personaggi attraversati da una solitudine grande e cattiva, specchio di una società dominata dall’egoismo, dalla ricerca di ognuno del proprio obiettivo personale. “Il carnevale di cui parliamo è il nostro presente, dove manca una comunità, e senza comunità i ruoli di ognuno di noi diventano delle maschere, metafora di indifferenza e di chiusura” dice Michela Lucenti a Retroscena.
Al termine della puntata non mancheranno due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e, infine, l’altrettanto ormai storica rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

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14 Dicembre 2022

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  • Il libro di Retroscena