Martedì in seconda serata

Il programma di Michele Sciancalepore entra in una palestra di formazione attoriale per svelare i segreti del mestiere e della crescita interpretativa grazie al regista e drammaturgo Matteo Tarasco che apre le porte del suo laboratorio teatrale per giovani attori dedicato allo studio dell’Otello di Shakespeare. A seguire l’incontro con l’attrice e pianista Guenda Goria, la figlia d’arte di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, che in un intenso incontro ci accompagna all’interno del suo spettacolo “La pianista perfetta”, dedicato a Clara Schumann. Si parte quindi con un’incursione nella fucina dell’attore con le lezioni di teatro di Matteo Tarasco che nascono, a grande richiesta, per il bisogno di incontrarsi, provare e farsi delle domande sul senso profondo del proprio mestiere in un momento di grande crisi per lo spettacolo dal vivo. Smarrimenti e difficoltà che possono essere superati attraverso lo studio, in senso ampio del termine, lo strumento “per non decadere” secondo il protagonista di questa nuova puntata alla scoperta dei “segreti del teatro”.

È un viaggio attraverso le voci e i volti dei giovani attori partecipanti al laboratorio teatrale organizzato dal drammaturgo e regista Matteo Tarasco e dedicato allo studio dell’Otello di Shakespeare, un testo con grandi e celebri personaggi avviluppati in intricati labirinti interiori. Matteo Tarasco, una delle personalità più interessanti del teatro italiano con esperienze di lavoro a New York e Londra e collaborazioni eccellenti con Gabriele Lavia, Glauco Mauri e Mariano Rigillo, porta con sé la visione di una regia incentrata sull’attore e al contempo l’idea di un’orchestrazione teatrale che ha sempre un occhio di riguardo per lo spettatore. La necessità di questo laboratorio è nata proprio da questo: cercare una interazione, una “utilità”, tra le diverse parti in scena nell’esperienza teatrale: gli attori, il regista e il pubblico. “Induco sempre gli attori a una reciprocità, a essere utili ai loro colleghi, stimolando così uno sguardo attivo, esterno, da spettatore” rivela Matteo Tarasco a Retroscena.

Nella seconda parte del programma, lo spettacolo La pianista perfetta, dedicato a Clara Schumann una delle pianiste più celebri dell’era romantica e moglie del compositore Robert Schumann, testo scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Maurizio Scaparro. La storia d’amore di Clara, il suo ruolo di moglie, madre e diva in carriera ha il volto e le mani di Guenda Goria che non solo recita, ma sfoggia con virtuosismo il suo talento di pianista. Guenda, figlia d’arte che vuole essere riconosciuta per il suo valore (i suoi genitori sono la conduttrice Maria Teresa Ruta e il giornalista Amedeo Goria) racconta a Retroscena il suo amore per il teatro e cosa l’ha spinta a interpretare questo ruolo di donna lontana nel tempo ma incredibilmente moderna, per la sua capacità di porsi e imporsi nel mondo della musica sempre e solo come Artista, mai come Donna.

Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica CheTeatroFa, la mappa delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

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18 Gennaio 2022

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