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“Abolizione fabbriche di armi, abolizione fabbriche di armi giocattolo, abolizione adulti che regalano armi giocattolo ai minori e abolizione minori che dicono Papi, mi compri il mitra?”. Questi “provvedimenti” fanno parte del manifesto che Andrea Pazienza compose coi compagni del DAMS di Bologna, nel 1975, alla fine della guerra in Vietnam. Come andò lo racconta Gino Nardella, fotografo e illustratore, nel video-ricordo Andrea Pazienza a Peschici, pubblicato su andreapazienza.it, il sito che è nato un mese fa per ricordare il fumettista che oggi, 23 maggio 2016, avrebbe compiuto 60 anni.
Nel pacifismo del Paz 19enne troviamo già tutta la cifra del suo essere “sociale”. Pazienza, quella volta coi suoi amici di università, racconta la politica nel linguaggio della vita, sentimentalmente, immediatamente. La stessa cosa che farà con la Bologna sconvolta dalla repressione del movimento del 1977, ne Le straordinarie avventure di Penthotal, col ritratto anni ’80 dei teppisti Zanardi, Petrilli e Colasanti, studenti debosciati e in cerca di brividi, o con la storia del cane di Annibale, Astarte.
Dalla puntata di TGtg – Telegiornali a confronto del 23 maggio 2016 condotta da Cesare Cavoni.

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24 Maggio 2016