Martedì 1 maggio ore 21.05 – Marion Cotillard interpreta Una giovane donna che deve convincere i suoi sedici colleghi a votare per lei nella scelta tra 1000 euro di bonus in busta paga e il suo licenziamento. Come è possibile che accettino? Sulla sua forza si snoda Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit), film del 2014 scritto, diretto e prodotto da Jean-Pierre e Luc Dardenne. Guarda il video e continua a leggere

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Sandra, dipendente di una piccola azienda di pannelli solari, vorrebbe tornare al proprio lavoro dopo un lungo periodo di assenza in cui si è curata dalla depressione. Il proprietario della fabbrica, che nel frattempo ha riorganizzato il processo senza di lei, distribuendo il lavoro tra gli altri dipendenti, propone loro un bonus di 1 000 euro ciascuno in cambio del licenziamento di Sandra. La prima votazione è ampiamente a favore del bonus. Sandra si ritrova senza lavoro ma Juliette, sua amica, ottiene che il referendum – influenzato dalle pressioni del capo reparto, contrario al rientro di Sandra a differenza del capo stabilimento visibilmente indifferente alle sorti della lavoratrice – venga ripetuto il lunedì mattina. Sandra ha quindi due giorni e una notte per fare campagna a favore del proprio posto di lavoro, convincendo la maggioranza dei suoi colleghi a cambiare idea. Con l’aiuto del marito inizia un porta a porta umiliante che provoca, nell’umore già scosso della donna, una continua altalena di speranze e delusioni che – in un paio di casi – diventano violenta intimidazione e botte. Sandra incontra uno ad uno i suoi colleghi di cui comprende il destino fragile, come il suo, e la continua esitazione tra solidarietà e egoismo. Alla fine Sandra ottiene 8 voti a favore e 8 contro. Avendo bisogno della maggioranza a favore, gli 8 voti non le bastano per riavere il lavoro. Dopo aver ringraziato i colleghi che hanno votato per la sua permanenza, il suo capo la chiama in ufficio e le fa i complimenti per essere riuscita a convincere la metà delle persone a supportarla. Da settembre scadrà il contratto di un dipendente a tempo determinato (un ragazzo che aveva votato per lei, anche se non viene espressamente reso noto) e il capo le dà la possibilità di prendere il suo posto. Sandra non accetta questa condizione e si mette alla ricerca di un nuovo lavoro, ma visibilmente rinfrancata dall’aver lottato per le proprie sorti.
Film dai molti premi. L’ European Film Awards Migliore attrice a Marion Cotillard per il 2014.

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26 Aprile 2018

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