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A cinque anni dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco è ormai riconosciuto come il Papa delle novità, dalla visione dirompente applicata ai gesti di ogni giorno nella Chiesa, nella società e nelle relazioni. Gerolamo Fazzini e Stefano Femminis nel libro “Francesco. Il Papa delle prime volte” (ed. San Paolo) ne delineano i tratti distintivi. Abbiamo così riproposto una sintesi dell’Omelia di Santa Marta del 18 gennaio 2016 in cui il Papa parla dell’atteggiamento disfattista di chi non vuole cambiare le cose. E poi per raccontare le parole del giorno abbiamo riascoltato l’Omelia di Santa Marta, di questa mattina su come superare i momenti di deserto nella vita.

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IN EVIDENZA

Fazzini: Il Dio delle città Femminis:…Ci sorprende perché Dio lo sorprende
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SANTA MARTA

Si è sempre fatto così (18 gennaio 2016)

Papa: L’atteggiamento di chi dice: «Sempre è stato fatto così…» nasce in realtà da «un cuore chiuso». Invece «Gesù ci ha detto: “Vi invierò lo Spirito Santo e lui vi condurrà fino alla piena verità”». Dunque «se tu hai il cuore chiuso alla novità dello Spirito, mai arriverai alla piena verità». E «la tua vita cristiana sarà una vita metà e metà, una vita rattoppata, rammendata di cose nuove, ma su una struttura che non è aperta alla voce del Signore: un cuore chiuso, perché non sei capace di cambiare gli otri».

Proprio «questo è stato il peccato del re Saul, per il quale è stato rigettato». Ed è anche «il peccato di tanti cristiani che si aggrappano a quello che sempre è stato fatto e non lasciano cambiare gli otri». Finendo così per vivere «una vita a metà, rattoppata, rammendata, senza senso».

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Guardare il crocifisso (20 marzo 2018)

Papa: “Ma, basta!”»: come quella «gente che incomincia una vita per seguire il Signore, per essere vicina al Signore». ma a un certo punto sembra lasciarsi superare dalle prove e dice: «Basta! Io mi fermo, torno indietro».

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20 Marzo 2018