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Il 19 maggio, papa Francesco annuncerà nel Concistoro Ordinario Pubblico le date di canonizzazione di 6 beati, tra cui quelle di Paolo VI e Card. Oscar Arnulfo Romero Galdámez, due santi contemporanei, maestro e allievo del Concilio Vaticano II.

In concomitanza sono stati pubblicati alcuni importanti documenti inediti di Paolo VI nel libro “La barca di Paolo” (ed. San Paolo) di Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista e Reggente della Casa Pontificia. Tra i carteggi di papa Montini emerge anche l’ipotesi di una sua rinuncia al ministero apostolico “in caso di infermità” o di “altro grave e prolungato impedimento”.

Abbiamo così riascoltato la risposta di Papa Francesco ad un giornalista, nella conferenza stampa durante il volo di ritorno dal viaggio in Terra Santa, sulla possibilità di rassegnare le dimissioni in un futuro molto lontano, e poi le parole di Papa Francesco nell’Omelia

per la beatificazione di Papa Paolo VI in cui definisce Montini “il grande timoniere del Concilio”.

Nell’Omelia di Santa Marta del mattino, Papa Francesco ha riflettuto sulla figura del pastore e sulle tentazioni da cui deve prepararsi e preservare. Sempre in termini di rinuncia, a conclusione degli incontri durati tre giorni in Vaticano, tra papa Francesco e la Conferenza Episcopale Cilena per affrontare lo scandalo pedofilia, tutti i vescovi cileni in maniera comunitaria hanno rassegnato le dimissioni al Papa.

In studio, insieme a Nicola Ferrante, Padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese e Stefania Falasca, vaticanista di Avvenire.

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IN EVIDENZA

Papa Francesco come Paolo VI Le lettere segrete di Paolo VI
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CONFERENZA STAMPA DURANTE IL VOLO DI RITORNO DALLA TERRA SANTA

 26.05.2014

Rinuncia

Papa: Io farò quello che il Signore mi dirà di fare. Pregare, cercare la volontà di Dio. Ma io credo che Benedetto XVI non sia un caso unico. E’ successo che non aveva le forze e onestamente – è un uomo di fede, tanto umile – ha preso questa decisione. Io credo che lui sia un’istituzione. 70 anni fa, i vescovi emeriti non esistevano, quasi. E adesso, ce ne sono tanti. Cosa succederà con i Papi emeriti? Io credo che dobbiamo guardare a lui come ad un’istituzione. Lui ha aperto una porta, la porta dei Papi emeriti. Ce ne saranno altri, o no? Dio lo sa. Ma questa porta è aperta: io credo che un Vescovo di Roma, un Papa che sente che le sue forze vengono meno – perché adesso si vive tanto tempo – deve farsi le stesse domande che si è posto Papa Benedetto.

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SANTA MESSA PER LA CONCLUSIONE DEL SINODO STRAORDINARIO SULLA FAMIGLIA E BEATIFICAZIONE DEL SERVO DI DIO PAPA PAOLO VI

19.10.2014

Santi

Papa: il grande timoniere del Concilio, all’indomani della chiusura dell’Assise conciliare, scrisse: «Forse il Signore mi ha chiamato e mi tiene a questo servizio non tanto perché io vi abbia qualche attitudine, o affinché io governi e salvi la Chiesa dalle sue presenti difficoltà, ma perché io soffra qualche cosa per la Chiesa, e sia chiaro che Egli, e non altri, la guida e la salva» (P. Macchi, Paolo VI nella sua parola, Brescia 2001, pp. 120-121). In questa umiltà risplende la grandezza del Beato Paolo VI che, mentre si profilava una società secolarizzata e ostile, ha saputo condurre con saggezza lungimirante – e talvolta in solitudine – il timone della barca di Pietro senza perdere mai la gioia e la fiducia nel Signore.

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SANTA MARTA

No alle cordate

Papa: Amami, pascola e preparati’. Amami più degli altri, amami come puoi ma amami. E’ quello che il Signore chiede ai pastori e anche a tutti noi. ‘Amami’. Il primo passo nel dialogo col Signore è l’amore.

Preparati alle prove, preparati a lasciare tutto perché venga un altro e faccia cose diverse. Preparati a questo annientamento nella vita. E ti porteranno sulla strada delle umiliazioni, forse sulla strada del martirio. E quelli che quando tu eri pastore ti lodavano e parlavano bene di te adesso sparleranno perché l’altro che viene sembra più buono. Preparati. Preparati alla croce quando ti portano dove tu non voi. Amami, pascola, preparati. Questo è il foglio di rotta di un pastore, la bussola.

Mettiti nei tuoi panni, non andare a mettere il naso nella vita degli altri. Il pastore ama, pascola, si prepara alla croce, allo spoglio e non mette il naso nella vita degli altri, non perde il tempo nelle cordate, nelle cordate ecclesiastiche. Ama, pascola e si prepara e non cade nella tentazione.

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La fotogallery della puntata

 

 

18 Maggio 2018