dal lunedì al venerdì ore 17:30

Un Papa Francesco meno mediatico, visto da vicino, attraverso le testimonianze di chi lo conosce bene, come la sorella Maria Elena Bergoglio, il cardinale Bo, il cardinale Dolan, il rabbino Skorka. Queste esperienze sono state raccolte dalla giornalista Deborah Castellano Lubov, corrispondente Zenit International New Agency, che ci ha anticipato, insieme a Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzingeralcuni dettagli rivelati nel libro L’altro Francesco. Tutto quello che non vi hanno mai detto sul Papa”.

Nel racconto della giornata del Papa abbiamo riascoltato l’Omelia di questa mattina a Santa Marta, in cui ha parlato della gioia cristiana: “Memoria e speranza sono le due componenti che permettono ai cristiani di vivere nella gioia, non una gioia vuota, ilare, ma una gioia il cui “primo grado” è la pace” al contrario della “cultura dove si inventano tante cose per divertirci” definendola come una cultura che si accontenta di “pezzettini di dolce vita”. Poi, nell’incontro con la Delegazione della Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (Fiamc), tenutosi al mattino nella Sala dei papi, Bergoglio ha parlato della centralità del malato e del diritto alla vita, invitando i medici cattolici ad impegnarsi ad intervenire a livello internazionale nelle discussioni che riguardano le legislazioni su temi etici sensibili.

Per la festa della Santissima Trinità, nell’Angelus di domenica, Bergoglio ha parlato del “mistero del Dio di Gesù Cristo, che è Uno nella comunione di tre Persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”.

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IN EVIDENZA

Padre Federico Lombardi

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SANTA MARTA

La gioia è il respiro del cristiano

Papa: “La gioia cristiana è il respiro del cristiano, un cristiano che non è gioioso nel cuore non è un buon cristiano. E’ il respiro, il modo di esprimersi del cristiano, la gioia. Non è una cosa che si compra o io la faccio con lo sforzo, no: è un frutto dello Spirito Santo. Quello che fa la gioia nel cuore è lo Spirito Santo”…

… “La gioia non è vivere di risata in risata. No, non è quello. La gioia non è essere divertente. No, non è quello. E’ un’altra cosa. La gioia cristiana è la pace. La pace che c’è nelle radici, la pace del cuore, la pace che soltanto Dio ci può dare. Questa è la gioia cristiana. Non è facile custodire questa gioia”…

… “C’è un’inquietudine buona ma ce n’è un’altra che non è buona, quella di cercare le sicurezze dappertutto, quella di cercare il piacere dappertutto. Il giovane del Vangelo aveva paura che se lasciava le ricchezze non sarebbe stato felice. La gioia, la consolazione: il nostro respiro di cristiani”

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ALLA DELEGAZIONE DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DEI MEDICI CATTOLICI (FIAMC)

Il diritto alla vita

Papa: Anche il campo della medicina e della sanità, infatti, non è stato risparmiato dall’avanzata del paradigma culturale tecnocratico, dall’adorazione del potere umano senza limiti e da un relativismo pratico, in cui tutto diventa irrilevante se non serve ai propri interessi.

Di fronte a questa situazione, voi siete chiamati ad affermare la centralità del malato come persona e la sua dignità con i suoi inalienabili diritti, in primis il diritto alla vita. Va contrastata la tendenza a svilire l’uomo malato a macchina da riparare, senza rispetto per principi morali, e a sfruttare i più deboli scartando quanto non corrisponde all’ideologia dell’efficienza e del profitto…

… Sia vostra cura impegnarvi nei rispettivi Paesi e a livello internazionale, intervenendo in ambienti specialistici ma anche nelle discussioni che riguardano le legislazioni su temi etici sensibili, come ad esempio l’interruzione di gravidanza, il fine-vita e la medicina genetica.

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ANGELUS

Dio è papà nostro

Papa: Le Letture bibliche di oggi ci fanno capire come Dio non voglia tanto rivelarci che Lui esiste, quanto piuttosto che è il “Dio con noi”, vicino a noi, che ci ama, che cammina con noi, è interessato alla nostra storia personale e si prende cura di ognuno, a partire dai più piccoli e bisognosi…

… San Paolo (cfr Rm 8,14-17), che in prima persona ha sperimentato questa trasformazione operata da Dio-Amore, ci comunica il suo desiderio di essere chiamato Padre, anzi “Papà” – Dio è “Papà nostro” -, con la totale confidenza di un bimbo che si abbandona nelle braccia di chi gli ha dato la vita. Lo Spirito Santo – ricorda ancora l’Apostolo – agendo in noi fa sì che Gesù Cristo non si riduca a un personaggio del passato, no, ma che lo sentiamo vicino, nostro contemporaneo, e sperimentiamo la gioia di essere figli amati da Dio.

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ALTRI APPUNTAMENTI

Videomessaggio del Santo Padre in occasione dell’apertura dell’Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie

 

NEL WEEKEND

26 maggio

– Videomessaggio del Santo Padre in occasione del 2° Incontro Nazionale della Gioventù [Rosario (Santa Fe, Argentina) – 25-27 maggio 2018]

– Ai Membri della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice”

La fotogallery della puntata

28 Maggio 2018