Martedì in seconda serata

Questa settimana a Retroscena tutti i segreti del teatro di Eleonora Danco, una delle personalità più originali del nostro panorama teatrale, ma non solo. Autrice corrosiva ed eversiva, regista e performer agile e instancabile, nel corso degli anni ha ricevuto attestazioni di prestigio e definizioni che l’hanno avvicinata ad autori “scandalosi” e sperimentatori di linguaggi come Pier Paolo Pasolini e Sara Kane o a personaggi trasgressivi e iconici, e solo apparentemente lontani, come la rockstar Gianna Nannini. Assieme a Michele Sciancalepore ripercorrerà le tappe della sua decennale carriera con il tono anticonformista e autoironico che la contraddistingue. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro, in onda venerdì 5 febbraio in seconda serata su TV2000.

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Nel corso della sua carriera di autrice, regista e performer Eleonora Danco è stata definita in molti modi, tutti volti a sottolineare la sua capacità di essere ironica e penetrante, trasgressiva nel linguaggio e nelle forme delle sue rappresentazioni che vanno dal palcoscenico al cinema alla scrittura. Ma come definirebbe se stessa e il suo teatro irrequieto a qualcuno, un giovane per esempio, che non ha mai incrociato la sua vena artistica? “Il mio è un tipo di teatro dove tratto l’essere umano e l’anima con tutta la vitalità possibile. Mi piace scandagliare dentro la contraddizione degli uomini, senza nessun compiacimento sociale, né un linguaggio politicamente corretto ma nel modo più semplice e immediato possibile”. È di fatto questa la cifra del suo stile, la capacità di rimanere su un’apparente superficie delle cose per trovare, nei temi trattati, una intensità e una sintesi scevri di psicologismi e con un tipo di scrittura molto libero, diretto e comprensibile. Testi e interpretazioni che fanno ridere e commuovono allo stesso tempo, mai frutto di improvvisazione ma piuttosto di una disciplina e concentrazione che rasentano la sofferenza fisica e mentale. “Il teatro che piace a me è un teatro in cui ci devi stare dentro in una sorta di trans lucido. Solo così si riesce a intensificare e raddoppiare la creatività. E per farlo bisogna essere avere la capacità di sporcarsi le mani, essere spregiudicati e scorretti” rivela a Retroscena. Ma come sta vivendo Eleonora Danco questo periodo storico, unico e inaudito? “Gli artisti non possono farsi bloccare da nulla. Io fremo perché si possano riaprire i teatri e nel frattempo lavoro al progetto di uno spettacolo in due atti dal titolo Bocconi amari/Semifreddo in cui racconto l’evoluzione di una famiglia di cinque persone in venti anni, dalla lira all’euro” racconta in anteprima a Retroscena.

In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

 

3 Febbraio 2021

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