
I “fratelli Karamazov”, Mauri e Sturno convincono ancora con la “pietas”
Glauco Mauri ha un’eterna passione, anzi una compassione, quella per l’uomo «meraviglioso impasto di luce e fango», come ama dire spesso. Doveva, pertanto, prima o poi cimentarsi con uno dei più vertiginosi e profondi affondi letterari negli oscuri abissi dell’animo umano in cui baluginii spirituali diradano a intermittenza le più cupe tenebre di un inferno […]