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L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI rinunciava al ministero petrino. Una decisione storica che suscitò grande clamore. Un gesto straordinario di amore nei confronti della Chiesa. Un atto pensato nel senso più pieno del servizio alla grande comunità mondiale che lo Spirito Santo lo aveva chiamato a guidare nel mare sempre tempestoso della storia.

In una lunga intervista rilasciata alla Radio Vaticana nel 2018, sempre a febbraio, a cinque anni dalla rinuncia, il suo ex segretario monsignor Alfred Xuereb diceva:”Ricordo benissimo il 5 febbraio del 2013, quando Papa Benedetto mi invita ad accomodarmi nel suo studio e mi annuncia la grande decisione della sua rinuncia – dice Xuereb -. A me, lì per lì, quasi veniva spontaneo di chiedergli: ma perché non ci pensa un po’?. Ma poi mi sono trattenuto perché ero convinto che aveva pregato a lungo. Una decisione meditata, presa con sofferenza certo, ma alla luce di tanta preghiera e meditazione davanti al Crocifisso”.

Sotto il profilo giornalistico, invece, Giovanna Chirri, vaticanista dell’ANSA, è stata la giornalista che per prima ha dato al mondo la notizia delle dimissioni del Papa. Dalla Sala Stampa vaticana ha ascoltato in latino le parole di Josef Ratzinger mentre seguiva il Concistoro dedicato ai martiri di Otranto. E ha assistito al momento in cui, davanti ai candidali, Benedetto XVI ha dato l’annuncio della decisione di lasciare il Pontificato dal 28 febbraio.

Avuta la conferma della notizia, senza precedenti nell’era moderna, Giovanna Chirri ha dettato il flash delle 11.46 che in pochi secondi ha fatto il giro del mondo ed è stato rilanciato, prima della conferma ufficiale del Vaticano, dall’agenzia Reuters, poi dalla Cnn e a seguire da al Arabiya, France Presse e dai britannici Telegraph e Bbc e Sky News.

18 Febbraio 2019