Sabato ore 15.15

L’Asia, da dove il COVID è partito, ha risposto alla pandemia con misure drastiche che hanno limitato i contagi. Nessuno, però, è riuscito a fermare l’impatto del virus sull’economia, che costringerà vari Paesi a ripensare il futuro. Nonostante un minore calo del PIL rispetto alla media mondiale, l’Asia sta subendo un duro colpo per le conseguenze del COVID. Che ha complicato la ricerca di lavoro da parte dei giovani, ha dimezzato le rimesse dei migranti, ha lasciato senza mezzi di sussistenza e senza tutele milioni di lavoratori giornalieri. Per non parlare dell’impatto sanitario, probabilmente molto più pesante di quanto dicano i numeri ufficiali: i casi registrati sono infatti una minima parte di quelli realmente esistenti nei vari Paesi. A cominciare dalla Cina, al centro del primo reportage di questa puntata: a Wuhan e nella provincia dell’Hubei, da dove è iniziato il contagio, Philip Khokhar raccoglie le testimonianze e le denunce dei familiari delle vittime e dei medici che hanno vissuto da vicino lo scoppio della pandemia. Il secondo reportage, di Emma Alberici, racconta invece il più grande lockdown della storia: l’esodo massiccio dalle metropoli indiane dei migranti interni, lavoratori giornalieri che da un momento all’altro hanno perso tutto per lo stop delle attività economiche deciso dal governo di Nuova Delhi. Le testimonianze degli italiani impegnati in Corea del Sud, Qatar, Myanmar, Giappone, Filippine e Sri Lanka aiutano a comprendere meglio il momento complicato che il continente più popoloso al mondo sta attraversando. Ospiti di Andrea Sarubbi sono padre Bernardo Cervellera, missionario del PIME e direttore di Asia News, e Francesca Ghiretti, ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

20 Giugno 2020