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A seguito delle elezioni del 2 giugno del 1946 si riunì l’Assemblea Costituente composta da 551 membri: 530 uomini e per la prima volta anche 21 donne. Una data alla quale fece seguito quella del 15 luglio 1946, cioè quando si compose la così detta “Commissione dei 75” presieduta da Meuccio Ruini. La Commissione aveva come compito quello di redigere il progetto della Costituzione italiana al fine di discuterlo in aula e venne suddivisa in tre gruppi di lavoro: il primo guidato da Umberto Tupini  dedicato ai diritti e doveri dei cittadini. Il secondo con a capo Umberto Terracini si doveva occupare dell’organizzazione costituzionale dello Stato. Il terzo, infine, dei rapporti economici e sociali presieduto da Gustavo Ghidini. A questi tre gruppi si univa un comitato di redazione con il compito di collegare e accordare il lavoro prodotto dalle tre sotto-commissioni.

Dopo 18 mesi di lavori da parte della Costituente il testo comincia l’iter parlamentare il 4 marzo 1947. Poi dopo varie discussioni lungo il corso dei mesi viene approvato il 22 dicembre 1947 con 458 voti favorevoli su un totale di 515 votanti.

Il  27 dicembre 1947 il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma il testo che entra in vigore il 1° gennaio 1948.

Lo speciale del programma Siamo Noi dedicato all’anniversario della carta costituzionale

 

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27 Dicembre 2017