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Il 6 marzo 1869 Mendeleev presentò la relazione L’interdipendenza fra le proprietà dei pesi atomici degli elementi alla Società Chimica Russa, che aveva fondato con altri quello stesso anno. Senza che Mendeleev lo sapesse, pochi anni prima avevano già tentato l’impresa Lothar Meyer (1864) e John Newlands (1865), le cui tavole non consentivano però la previsione di nuovi elementi ancora non scoperti.

Il grande scienziato russo previde l’esistenza di altri elementi (vedi alla voce Scoperta degli elementi chimici), e ne descrisse anche le proprietà chimiche e fisiche con impressionante precisione (vedi tabella). L’importanza della tavola periodica e delle previsioni di Mendeleev furono riconosciute pochi anni dopo, in seguito alla scoperta degli elementi scandio, gallio e germanio, che andarono ad occupare alcuni posti lasciati vuoti nella tavola e possedevano le proprietà fisiche previste dalla loro posizione in essa. La seguente tabella riporta le differenze tra le previsioni di Mendeleev sul Germanio e le successive verifiche 

 

11 Marzo 2019