
14 dicembre 1901. La notizia degli esperimenti di Guglielmo Marconi fa il giro del mondo.
Guglielmo Marconi capta con le sue apparecchiature il primo segnale radio transoceanico. Un esperimento che fa il giro del mondo e viene pubblicato sulle prime pagine di tutti i giornali.
Non era la prima volta di Marconi. Nel luglio del 1897 il primo esperimento a La Spezia. tra i reperti più antichi al mondo, che sono stati mostrati per la prima volta su Tv2000, i nastri che conservano le tracce del successo delle sperimentazioni marconiane da cui ha avuto origine la radiotelegrafia e la comunicazione senza fili. In pratica il moderno Wi-Fi.
Le telecamere di Tv2000 sono andate al Museo Tecnico Navale di La Spezia per ripercorrere la storia dei nastri nell’ottantesimo anniversario della morte di Marconi avvenuta il 20 luglio 1937 e a 120 anni dalle prove sperimentali dello scienziato italiano.
Proprio a La Spezia la Regia Marina mise a disposizione di Marconi i tecnici, il personale, le navi e il Laboratorio Elettrico della Regia Marina nella zona orientale del Golfo, a San Bartolomeo, dove il giovane Marconi –che tra l’altro diventò ufficiale di Marina – eseguì le dimostrazioni sempre seguito da una commissione di esperti pronti a certificare il buon esito degli esperimenti effettuati sia in terra ferma che con unità in mare, sia ferme che in movimento. I risultati confermarono le grandi potenzialità del nuovo sistema di comunicazioni e questo permise alla Regia Marina e all’Italia di disporre di uno strumento tecnologico rivoluzionario all’avanguardia nel mondo.
I nastri di Marconi sono arrivati fino ai giorni nostri grazie ai discendenti e alla famiglia di un marinaio telegrafista, Maria Gaetano Da Pozzo, che proprio 120 anni fa al termine degli esperimenti avvenuti su Nave San Martino, conservò i nastri telegrafici che molto probabilmente, dopo l’uso, sarebbero andati perduti. Fu proprio Da Pozzo ad annotare a penna sulla fasciatura che conservava i nastri l’appunto “zona dell’apparecchio ricevente del S. Martino in coperta, batteria e cala durante gli esperimenti del 17 – 7 – 97”.
Nell’approfondimento del Tg2000 si parla anche della decodifica dei nastri e dell’enigmatico messaggio in essi contenuto: ‘quando capite alzate intelligenza’. Una frase inviata dalla stazione trasmittente installata a terra, a S. Bartolomeo, a quella ricevente a bordo nave S. Martino, per segnalare di alzare un particolare segnale visivo, una bandiera (intelligenza), ancora oggi usata dai marinai, per confermare la ricezione dei segnali radio e naturalmente il buon esito dell’esperimento.
13 Dicembre 2017