LUNEDÌ MARTEDÌ GIOVEDÌ ORE 20.50

Guglielmo Marconi capta con le sue apparecchiature il primo segnale radio transoceanico. Un esperimento che fa il giro del mondo e viene pubblicato sulle prime pagine di tutti i giornali.

Non era la prima volta di Marconi. Nel luglio del 1897 il primo esperimento a La Spezia. tra i reperti più antichi al mondo, che sono stati mostrati per la prima volta su Tv2000, i nastri che conservano le tracce del successo delle sperimentazioni marconiane da cui ha avuto origine la radiotelegrafia e la comunicazione senza fili. In pratica il moderno Wi-Fi.

Le telecamere di Tv2000 sono andate al Museo Tecnico Navale di La Spezia per ripercorrere la storia dei nastri nell’ottantesimo anniversario della morte di Marconi avvenuta il 20 luglio 1937 e a 120 anni dalle prove sperimentali dello scienziato italiano.

Proprio a La Spezia la Regia Marina mise a disposizione di Marconi i tecnici, il personale, le navi e il Laboratorio Elettrico della Regia Marina nella zona orientale del Golfo, a San Bartolomeo, dove il giovane Marconi –che tra l’altro diventò ufficiale di Marina – eseguì le dimostrazioni sempre seguito da una commissione di esperti pronti a certificare il buon esito degli esperimenti effettuati sia in terra ferma che con unità in mare, sia ferme che in movimento. I risultati confermarono le grandi potenzialità del nuovo sistema di comunicazioni e questo permise alla Regia Marina e all’Italia di disporre di uno strumento tecnologico rivoluzionario all’avanguardia nel mondo.

I nastri di Marconi sono arrivati fino ai giorni nostri grazie ai discendenti e alla famiglia di un marinaio telegrafista, Maria Gaetano Da Pozzo, che proprio 120 anni fa al termine degli esperimenti avvenuti su Nave San Martino, conservò i nastri telegrafici che molto probabilmente, dopo l’uso, sarebbero andati perduti.  Fu proprio Da Pozzo ad annotare a penna sulla fasciatura che conservava i nastri l’appunto “zona dell’apparecchio ricevente del S. Martino in coperta, batteria e cala durante gli esperimenti del 17 – 7 – 97”.
Nell’approfondimento del Tg2000 si parla anche della decodifica dei nastri e dell’enigmatico messaggio in essi contenuto: ‘quando capite alzate intelligenza’. Una frase inviata dalla stazione trasmittente installata a terra, a S. Bartolomeo, a quella ricevente a bordo nave S. Martino, per segnalare di alzare un particolare segnale visivo, una bandiera (intelligenza), ancora oggi usata dai marinai, per confermare la ricezione dei segnali radio e naturalmente il buon esito dell’esperimento.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

13 Dicembre 2017